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Mastoplastica sospensiva
sollevamento e rimodellamento del seno
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L’intervento In seguito all’invecchiamento cutaneo, alla conseguente perdita di elasticità e allattamenti, il seno perde la sua forma e diventa cadente.
La mastopessi è l’intervento che solleva e rimodella mammelle flaccide e cadenti (ptosiche).
La correzione di tale difetto determina la comparsa a secondo della tecnica utilizzata di diverse cicatrici cutanee. In alcuni casi grazie all’aumento di volume che si può ottenere con l’impiego di una protesi (mastoplastica addittiva +mastopessi) si riesce a limitare la cicatrice alla sola areola. Con mammelle particolarmente cadenti vi è necessità anche di una cicatrice verticale, dall’areola sino al solco inframammario, e talvolta di un’ulteriore incisione lungo il solco inframammario.
L’intervento può essere eseguito sia in anestesia generale che in anestesia locale supportata da sedazione secondo i desideri della paziente.
Il dottor Antonio Cella, chirurgo plastico estetico, riceve settimanalmente negli studi personali di: Villa Bella di Salò, Brescia e Genova.
Saltuariamente riceve ed opera in altre sedi in Lombardia e Liguria.
Scopri il centro più vicino a te nella pagina contatti di questo sito e richiedi un appuntamento per una visita orientativa.Il post-operatorio Dopo l’intervento è normale che il seno appaia eccessivamente alto e poco naturale: sono necessari circa due mesi per avere un risultato estetico soddisfacente. Conviene coprire le cicatrici con cerotti di carta per almeno due mesi, allo scopo di migliorarne la qualità. Dopo l’ intervento è normale che la sensibilità dell’ areola e del capezzolo diminuisca, questo inconveniente è transitorio e si risolve spontaneamente dopo alcuni mesi. La funzione dell’ allattamento generalmente permane, ma non è assicurata (dipende dal tipo di intervento). Il risultato estetico dell’intervento potrebbe essere compromesso (almeno parzialmente) da una successiva gravidanza. E’ comunque buona norma far uso del reggiseno.
Le possibili complicazioni Anche la mastoplastica sospensiva è soggetta alle complicazioni comuni a tutti gli interventi chirurgici (ematoma, infezione, difetti di guarigione, ecc.) ed alcuni più specifici ma rarissimi come ad esempio la perdita parziale o totale dell’areola o del capezzolo e/o di altre aree del seno in seguito a necrosi. Per lo più la qualità delle cicatrici è ottima, ma, a volte, a causa di una particolare reattività individuale, tali cicatrici aumentano di consistenza e di spessore (cicatrici ipertrofiche o cheloidee) e/o si allargano. In rari casi le cicatrici potrebbero richiedere un intervento di revisione, a distanza di tempo. |