Con il termine di mastoplastica secondaria oggi si intende una chirurgia che è successiva ad un primo intervento che non è stato soddisfacente.
Le cause che spingono ad una mastoplastica secondaria sono:
-Difetti dal punto di vista volumetrico (ad esempio una paziente che voleva un seno più grande o, meno frequentemente, più piccolo)
-La forma (può essere che il volume sia troppo pieno nella parte alta del seno o anche il contrario, il senso risulta ancora troppo vuoto e/o cadente)
-Asimmetria del seno una leggera asimmetria del seno è assolutamente naturale, ma quando tale asimmetria diventi importante causando disagio si può cercare di migliorarla. Nel corso di una mastoplastica additiva, se un seno appare più piccolo dell’altro si possono usare protesi di diverso volume. Nel caso di una mastoplastica sospensiva, può essercene uno diverso dall’alto e quindi si farà, oltre al riposizionamento, una riduzione del seno più grande. Analogamente, nella mastoplastica riduttiva, oltre ad avere due seni importanti ce ne può essere uno più grande o più piccolo, anche in questo caso si ridurrà di più quello più grande. Diversamente una paziente che non desideri aumentare il volume dei due seni ma ne avesse uno più piccolo può sottoporsi ad un lipofilling del seno più piccolo.
-Asimmetria nelle protesi, se ne può avere una più alta e una più bassa o ci può essere lateralizzazione o medializzazione (protesi non ben collocate nella parete toracica, troppo vicine o troppo lontane tra loro)
-Complicanze: -brutta qualità di cicatrizzazione (revisione cicatriziale) -contrattura capsulare (seno dolente e rigido al tatto, talvolta il seno si sposta verso l’alto) -rottura della/delle protesi (dopo un esame ecografico o mammografico la protesi può presentarsi rotta, oppure con leggere fissurazioni per cui si consiglia la sostituzione di entrambe). -Rippling o tingling protesi troppo voluminose, su pazienti magre, diventano visibili e palpabili (accade quando manca lo spessore cutaneo tra la pelle e la protesi, vi è discrepanza tra contenuto e contenente tra pelle e protesi).